partenze

i piccolinis se ne sono andati. Sono triste. 
Stamattina presto si sono salutati con Isabella e Ronald andavano rispettivamente a scuola e a lavoro. Evvai con i primi pianti.
Verso le 11.00 li ho accompagnati in stazione. La separazione,  soprattutto con la mamma, è stata straziante. In questi due mesi e mezzo di soggiorno olandese, si è presa lei cura di tutto in casa. Papà, invece, era addetto alla spesa. Io ero praticamente in ferie da ogni faccenda domestica.
La loro presenza qui è stata importante tanto per me quanto per mio marito e la nostra piccola. 
Ronald ha perso il suo "compagno di avventure" e la "mamma tornado". Mentre la piccola Billa, le coccole salutari di "nonno pomodoro" e "nonna oimmè", così come li ha ribattezzati lei stessa. Io, per l'ennesima volta, un pezzo di me.
A prescindere dall'utilissimo sostegno pratico, è bello avere la famiglia con sè, qualcuno su cui poter contare a prescindere. Questo è ciò che mi manca del mio Paese. La famiglia e gli amici, quei pochi e buoni che ho, non sono replicabili. E il vuoto che soprattutto in momenti di difficoltà sento, ahimè, non è sempre colmabile con telefonate o mail.
Quando poco fa sono andata a prendere la mia little ms. da scuola, le ho detto che i nonni erano partiti e le ho chiesto se le sarebbero mancati. Lei, un pò triste, mi ha risposto di sì facendomi a sua volta la stessa domanda. Anche io le ho risposto di sì e lei mi ha detto seria "mamma, non ti preoccupare, mi occupo io di te ora".
Questa volta le lacrime che mi sono scese, erano d'Amore per la mia sempre più sorprendente Meravigliosa Creatura.

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